Si parte dal ponte sul fiume Rosa a quota 350 s.l.m., poco sotto il Santuario della Madonna del Pettoruto. Per un primo tratto di circa 1 km il sentiero è percorribile anche in auto su di una pista in terra battuta; il resto è percorribile solo a piedi. Lungo il percorso, che incrocia più volte il fiume Rosa, si incontrano numerose sorgenti, tra cui la sorgente Pisciuttoli e La Fontana dei Cacciatori. Lungo il sentiero che attraversa boschi di castagni e faggi, il fiume Rosa incrocia il torrente Savuco ed il torrente Pellegrino. Dopo 500 mt. circa dalla Fontana dei Cacciatori si arriva in località Capo Rosa dove nasce l'omonimo fiume a quota 950 s.l.m.; nella zona, fino a circa 30 anni fa, esistevano numerosi insediamenti rurali.
Continuando si giunge al Passo del Palombaro che segna la fine del sentiero a quota 1000 s.l.m.. In tale località si incontrano i confini di quattro Comuni: San Sosti, Grisolia, Mottafollone e Buonvicino. Da qui è possibile raggiungere l'abitato di Grisolia ubicato a 12 km circa e sito sulle falde pedemontane della costa tirrenica. A poco più di 2 km dal ponte sul fiume Rosa è possibile visitare il Santuario della Madonna del Pettoruto, sito a quota 535 s.l.m.; edificio eretto nel 1274 ad iniziativa dell'Abbazia di Acquaformosa e successivamente ampliato, venne distrutto dal terremoto nel 1783 e ricostruito nel 1834. Nel 1917 il Santuario venne ristrutturato e completato con una bellissima facciata. Poco distante dal Santuario della Madonna del Pettoruto esistono gli scavi archeologici di Artemisia che portarono alla luce numerosi reperti tra cui "L'ascia votiva" attualmente conservata al Brithish Museum di Londra. Il 18 settembre di ogni anno un pellegrinaggio in onore di San Ciriaco attraversa il sentiero per raggiugere Buonvicino. Il paese di San Sosti, di origine greco-bizantina, ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel 1816 in quanto prima era frazione di Mottafollone.
www.calabriaonline.com
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento