Il percorso inizia nei pressi del ponte sul fiume Lao, a circa 500 mt. dal centro abitato di Papasidero, km. 23 della strada Santa Domenica Talao-Orsomarso. Papasidero deve il nome al monaco basiliano Papas Isidoro. Il paesaggio, in gran parte roccioso, è caratterizato dalla presenza di querce e lecci. Il Lao è un fiume storico, asse di comunicazione importante nell'antichità tra le colonie greche dello Ionio e del Tirreno. Laos, probabilmente sub colonia di Sibari, prendeva nome da questo corso d'acqua.
Il sentiero subito dopo si presenta con una serie di gradoni in salita, scavati nella viva roccia e, ancora più avanti, si incunea in essa, rasentando il fiume Lao nel luogo in cui si trova un'edicola religiosa con Madonnina. Si procede costeggiando la riva sinistra del fiume con un continuo saliscendi e si attraversa il Canale la Grassa, nei cui pressi si trovano resti di fortificazioni medioevali. Il sentiero continua in leggera salita fino a Torre dello Scirro, zona in cui è sovrastato da alte muraglie calcaree e cumuli di massi disgregati. Lo sguardo spazia sul corso del fiume, le cui sponde lambiscono un territorio in cui si trovano fattorie rurali ed ovili. Sempre costeggiando il Lao, si procede verso sud fino al Canale Assuolo passando nei pressi di una grotta e sovrastando "l'Area Enel". Continuando, ci si allontana dal fiume e, dopo avere descritto un'ampia curva verso est, si raggiunge l'abitato di Orsomarso, posto all'ingresso della valle del fiume Argentino. Nel 1987 è stata istituita la Riserva Naturale Orientata "Valle del Fiume Lao", interessante per la presenza di diversi ecotipi di flora.
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