Visit Calabria

venerdì 17 dicembre 2010

Serrastretta: "M'illumino d'inverno" è già festa al PalaOpen

Appuntamenti culturali, serate danzanti e canore, tipici giochi natalizi per grandi e piccini rivisitati in chiave serrastrettese. Sono solo alcuni degli appuntamenti ospitati all’interno del PalaOpen di Serrastretta, allestito per l’occasione in Piazza Aldo Moro, e che si concluderanno con l’immancabile Veglionissimo di fine anno. “M’illumino d’inverno”, il nome scelto per l’inedita kermesse, rappresenta un’esperienza assolutamente unica e innovativa realizzata da un gruppo di giovani serrastrettesi che si sono adoperati con impegno, volontà e passione con l’intento di raggiungere un solo obiettivo: stare bene insieme divertendosi e rendere più allegre e gioiose le festività natalizie del piccolo centro montano. L’iniziativa è supportata da tutte le associazioni culturali presenti sul territorio e patrocinata delle Amministrazioni Provinciale di Catanzaro e Comunale di Serrastretta.
Il programma di “M’illumino d’inverno” all’interno del PalaOpen, che sarà debitamente riscaldato, si snoda su nove serate che abbracceranno l’intero arco del periodo natalizio.
La serata inaugurale si terrà, come detto, il 18 dicembre. Danze e balli a partire dalle 20 con una grande sorpresa conclusiva per la gioia dei più golosi: Nutella Party.
Alle 17 e 30 del 19 è prevista la “Presentazione del calendario parrocchiale” con la presenza del Parroco di Serrastretta Don Luigi Iuliano. A seguire, un interessante dibattito culturale dal titolo “Analisi, domande e giudizi sulla nostra realtà” che contribuirà a fornire importanti spunti di riflessione sulle dinamiche locali.
Le splendide voci del Joyful Chorus di Serrastretta vi danno appuntamento alle 20 e 30 del 23 con il loro spettacolo “Incantandosintenda”.
La giornata della vigilia, dalle 18 e 30 in poi, sarà scandita dalle “Strine di Natale” in collaborazione con l’Associazione Dalidà.
25 dicembre, arriva il giorno più bello e anche il momento più atteso per tutti i bambini: dalle 17 “Babbo Natale sotto la neve” per la consegna dei regali.
Giorno 26 ore 20 e 30, “Palagiochi di Natale” per una tombolata in compagnia e giochi a sorpresa tra i quali l’originale e divertente “gioco dell’ocastretta” (il caratteristico gioco dell’oca in salsa serrastrettese tutto da scoprire).
Al PalaOpen non poteva di certo mancare lo storico Gruppo Folk – Canterini di Serrastretta. L’appuntamento con il loro spettacolo “Senz’essere chiamati” è per il 27 alle ore 21.
Il 29, dalle 20 in poi, è invece di scena la “Rusellata Tuning”; caldarroste e motori scoppiettanti saranno a cura del gruppo Fast & Tuning di Serrastretta.
Il 31 dicembre, la notte magica di San Silvestro, sarà divisa in due momenti particolari. Il primo, “Aspettando il nuovo anno” dalle 23 e 30, è idealmente dedicato all’intero paese e si prefigge l’ambizioso progetto di iniziare il 2011 riunendo gli abitanti di Serrastretta all’interno del PalaOpen per gli auguri di mezzanotte. Il secondo momento, invece, è rappresentato dal “Veglionissimo Open 2011” con i Disco Più Serrastretta alla consolle (inizio previsto intorno alle 1 e 30 con ingresso gratuito) e sarà l’occasione per festeggiare sino a tarda notte l’arrivo del nuovo anno.
“M'illumino d'inverno” è solo il primo dei tanti eventi messi in cantiere dai ragazzi di “Serrastretta Open”, un gruppo costituito da 21 giovani, animati dal desiderio di vivere, percepire e fare di questa piccola comunità locale un centro dinamico di proposte e alternative sociali.
Per maggiori informazioni e dettagli sulla manifestazione è possibile contattare il gruppo “Serrastretta Open” al seguente numero telefonico: 340/7005886 oppure scrivere all’indirizzo e-mail: serrastretta.open@virgilio.it. Cercate anche il profilo “M’illumino d’inverno – Serrastretta Open 2010” su facebook.

Catanzaro: the ballroom kings show

La storia degli anni ’50 raccontata attraverso la musica, il ballo ed il burlesque. E’ quanto ci propone, venerdì 17 dicembre nell’Auditorium “G. Casalinuovo” alle ore 21,00, l’Associazione “Gli Amici della Musica” di Catanzaro, presieduta da Antonietta Santacroce, con “The Ballroom Kings show” spettacolo originale proveniente, per la prima volta in Calabria, direttamente dalla Germania.
Sarà un viaggio a ritroso nel tempo con il quale si potranno riscoprire valori ormai persi e ritrovare quella felicita’ fatta di cose semplici. Si tornerà a ballare nei teatri , come nell’America degli anni 50, al ritmo del rock’n roll, dello swing e del rhythm ‘n’ blues. “The Ballroom Kings show” infatti riporta nei teatri questa musica, interamente live, proprio come fece Alan Freed negli anni ‘50 in America. Fu proprio il famoso dj, conosciuto anche con il nomignolo “Moondog”, che, tra il 1955 ed il 1958, organizzò numerosi “Rock’n’Roll Stage Show” al Brooklyn Paramount Theatre di New York, facendo esibire grandi nomi come Bill Haley and His Comets, The Platters, Freddie Bell and the Bell Boys., Frankie Lymon, Little Richard e Chuck Berry. La storia racconta che mentre lavorava come disc jockey alla WJW radio, a Cleveland (Ohio), egli decise di organizzare il primo concerto di rock and roll, "The Moondog Coronation Ball", alla Cleveland Arena, la cui capienza di 10 mila posti non fu sufficiente per accogliere le 30 mila persone che assediarono il teatro. Fu il finimondo e lo show dovette chiudere prima. Era il 21 marzo del 1952.
A distanza di circa 60 anni Freddy, conduttore dello show, accompagnerà il pubblico in questo percorso attraverso la narrazione storica di fatti, vicende e curiosita’ di alcuni tra gli artisti che hanno segnato un’epoca. A far diventare l’Auditorium “G. Casalinuovo” una immaginaria sala da ballo saranno i Ballroom Kings, orchestra di 9 elementi, che con l’ausilio delle coreografie delle due “sensational dancers” coinvolgeranno gli spettatori con il loro repertorio rhythm ‘n’ blues, jive e swing.
“The Ballroom Kings show” sorprenderà ancora di più per la presenza della bellissima ed eterea Miss Little Bodacious che, per la prima volta a Catanzaro, mostrerà le movenze eleganti e sensuali del burlesque.
I biglietti del costo di 15,00 euro, prevendita inclusa, possono essere acquistati a Catanzaro presso il bar Mignon su Corso Mazzini, presso l'agenzia Chronos in Scesa Gradoni, oppure direttamente all'Auditorium “G. Casalinuovo”.

Rende: finale di Miss Motors Italy 2010

 Un fine settimana tutto donne e motori, un fine settimana da non perdere. Tutto è pronto per la finale nazionale di Miss Motors Italy 2010. Una finale nazionale che vedrà in gara 60 concorrenti provenienti da tutt'Italia, una finale che è iniziata da ieri sera con un programma ampio e ben organizzato. Cassio Caracciolo, uno degli organizzatori confessa: “E' bello incoronare la miss in una concessionaria”. E sarà sabato, infatti, il gran finale nella concessionaria “ Aceto Auto” che si trasformerà in un vero teatro pronto ad accogliere miss e numerosi ospiti. Questa mattina , invece, è interamente dedicata alla sicurezza stradale. L'organizzazione di Miss Motor in questi giorni ha spedito inviti non solo agli amanti delle macchine e delle donne, ma soprattutto a tutte le istituzioni dell'area urbana: Polizia, Vigili Urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco. Un invito formale, ma anche un invito concreto ad essere speciali testimoni di corsi pratici e guida sicura con i simulatori. Dalle 10 del mattino, infatti, presso l'hotel Domus di Rende i riflettori saranno puntati non solo sulle miss, ma su come queste si faranno istruire alla guida con quel progetto chiamato Katedromos che sta riscuotendo un gran successo in tutt'Italia. Un progetto creato dal professore Leonardo Indiveri che con le sue lezioni multimediali è riuscito a portare nelle università, nelle scuole di tutt'Italia delle nozioni di educazione stradale chiare e dirette. Miss Motors ed Endemol. Un binomio di garanzia e successo che dura da anni. Anche quest'anno le partecipanti alla finalissima saranno selezionati per il Grande Fratello 2011. Il tutto si svolgerà all'Hotel Domus di Rende. Cena di gala del venerdi al Plaza con l'invito alla stampa e le interviste di rito. Ed ecco il gran finale di sabato dove le miss sfileranno nella concessionaria Aceto con abiti e divise. Presentatrice della serata Francesca Cipriani che dopo il successo di Bulli e Pupe, è pronta ad una serata tutto donne e motori. Questo ricco menù sarà preceduto dalla visita mattutina delle ragazze al comando di Polizia Stradale di Cosenza. Ultima chicca finale, la presenza dell'uomo più bello d'Italia 2010. Si chiama Alessandro Barile ed è pronto a baciare tutte le fanciulle di una Cosenza infreddolita, ma pronta ad accogliere la carovana di Miss Motors.

giovedì 16 dicembre 2010

Zampogna e pipita calabrese non solo a Natale

E' un gesto antico e popolare, sinuoso e carnale, il modo tutto calabrese di abbracciare la zampogna, di avvinghiarla in un tutt'uno e di suonarla divinamente. "Prima faceva soltanto bee, adesso invece canta" questa la frase che ci colpisce della moglie di Giuseppe Sette, pastore-artista -musicista della zampogna calabrese. In questo ambiente magico fatto di suoni sensuali e vibranti, di abbracci all'otre, non ci sono elementi di differenza tra i suoni del mondo agropastorale e arte musicale. E' una vera simbiosi fatta di faticoso lavoro, di freddo e isolamento, di pecore e capre, buoi e vacche, un ambiente dove l'uomo si esprime con silenzi assoluti e sonorità arcaiche tramandate da generazioni. Sono loro stessi, i pastori e i massari delle Serre, della Sila e dell'Aspromonte, a scegliere legni e radici. Sono loro stessi a fabbricare i loro strumenti, con l'esperienza della memoria millenaria tramandata che si ritrovano dentro, con antiche tecniche costruttive, con metodiche di allestimento, di taratura e accordatura, con un repertorio sonoro e musicale, con le danze, i balli e la gestualità simbolico-votiva di sempre. Giuseppe Sette, detto massaru Peppe, suona pipite e zampogne di ogni tipo. Con le sue grosse mani e il suo numeroso gregge di pecore e capre è detentore dell'arcaica gestualità di una tarantella calabrese fatta da passi impolverati e veloci sulla terra e gesti che mimano e richiamano sfida e coltelli. I suoi gesti diventano danza in un tutt'uno con l'otre, la pelle di capra rivoltata, con la terra, gli alberi, l'ambiente tutt'attorno. Sorianello, piccolo paese conchiglia, paese arroccato e aggrappato alla montagna che di sera diventa presepe: il luogo, tra Soriano Calabro e Serra San Bruno, per un giorno diventa capitale della zampogna, della pipita e di altri strumenti tradizionali calabresi. L'occasione è un meeting semplice, senza tante pretese intellettuali, organizzato dall'associazione “Amici con la musica” e dalla dinastia delle famiglie Battaglia e Mangiardi. Salvatore Battaglia e i suoi fratelli le zampogne non solo le suonano ma se le costruiscono con le procedure più antiche di questo mondo. Il nonno, il bisnonno, i padri dei padri dei padri, ed oltre fin nel più profondo della storia calabrese, sapevano già costruire questi raffinati strumenti musicali della cultura popolare. A Sorianello, in un freddo mattino prenatalizio, sono arrivati suonatori di zampogna e pipita da tutte le parti della Calabria. Arriva il mitico Massaru Micu, all'anagrafe Domenico Corrado da Torre Ruggero, in provincia di Catanzaro, arrivano dall'Aspromonte, dalla Sila Cosentina, da Serra San Bruno, da Acquaro e Pizzoni...
C'è cumpari Gino Raffaele, c'è Massaru Micu, c'è Peppi Sette, coppola in testa, fustagno, baffi, esperienze diverse, provenienze da ogni dove ma tutti con la grande passione nel sangue. Parlano dei loro tesori, delle loro mille performance, dei loro preziosissimi strumenti, pezzi unici e irripetibili. Ci raccontano di quando i loro strumenti erano capre della transumanza e alberi del bosco, ci svelano segreti di sapienza e lavorazione antica: “il pelo viene rasato due centimetri, poi l'utri si immerge nella calce... il tronco di legno si divide in quattro per non far spaccare le canne... ed ancora ci parlano di erica, ulivo, ciliegio, mandorlo, albicocco e legno di gelso, uno cento mille segreti raccontati per costruire ciarameji e zampogne, pipite e parigghja. Al gruppo di pastori e massari- musicisti popolari si aggiungono i giovani, che sono figli e nipoti, nel nome di tradizione familiare con passione e arte tramandata, ma anche musicisti colti che hanno scelto, sempre per passione, di fare recupero, ricerca, riproposizione. E' il caso dei Parafonè di Serra San Bruno, grandi amici di questi pastori-musici delle Serre. Il gruppo dal 2002 ha un successo di quelli grandi, gira il mondo, i Parafonè hanno suonato i loro strumenti anche a bordo della metropolitana di New York e sulla Quinta Strada per il Columbus Day. Oggi zampogne e le pipite non vengono usate solo per le nenie natalizie, per capodanno e l'epifania, per le novene di dicembre, per le feste matrimoniali e battesimi di un tempo, per le serenate di antichi innamoramenti, oggi sono strumenti con l'anima raffinata che si suonano sotto le luci di palchi e tutto l'anno.
La zampogna, per la sua forma e per le parti animali, si presta anche a significati magico-rituali, connessi alla vita agro-pastorale, nel cui ambito assume grande rilievo simbolico. Nelle feste la zampogna assolve a una duplice funzione sacra e profana attraverso due generi: la pastorale o la processionale, lenta e solenne, accompagna la processione e soleva un tempo accompagnare la messa in chiesa; la tarantella, veloce e ritmata, accompagna il ballo. In Calabria è possibile rinvenire quattro tipi di zampogna: quella a chiave (di accompagnamento), con area di diffusione la provincia di Catanzaro e Vibo Valentia (Serre) e Cosenza (estremo nord-Pollino); zampogna a moderna, (solista) area di diffusione la provincia di Reggio Calabria (area grecanica); zampogna a paru, (solista) area di diffusione la provincia di Reggio Calabria; zampogna surdulina, (solista) area di diffusione la provincia di Catanzaro e Cosenza (aree albanesi).

Soverato: consegna premi "Alda Merini"

Il 18 dicembre 2010 saranno premiati i vincitori del premio "Alda Merini" di poesia. Il concorso è organizzato dall'associazione "Accademia dei Bronzi", in collaborazione con le Edizioni Ursini e con l'amministrazione provinciale di Catanzaro. Fulvio Castellani di Enemonzo (Udine),con la poesia"Paese dimenticato" per la sezione libera e, Francesco Zaccone di Girifalco (CZ), per la sezione riservata ai pazienti di Psichiatria, saranno premiati alle ore 16, nella Sala dell'IPSSEOA di Via Leopardi. Saranno consegnate, inoltre, targhe d'argento ad altri dieci poeti: Carlo Camerani di Ravenna, Maria Cianflone di Lamezia Terme, Mery Florio di Roma, Antonio Frangipane di Soverato, Nuccia Fratto Parrello di Catanzaro, Carmela Giacobbe di Gioia Tauro, Daniela Leonardi di Catania, Pasquale Montalto di Cosenza, Raggioluminoso (pseudonimo) di Cordenons, Caterina Tagliani di Sellia.

Catanzaro: rassegna cinematografica "150unità"

In occasione del 150/mo anniversario dell'unità d'Italia, continua la rassegna cinematografica organizzata dalla Provincia di Catanzaro e da AreaCultura. Giorno 16 dicembre 2010 alle ore 17:30 al MUSMI sarà proiettato il film "Il Gattopardo" di Luchino Visconti. A seguire cineforum.

Morano Calabro: presepe vivente.

Dalla mezzanotte del 24 dicembre 2010 nel borgo del Pollino avrà inizio la mostra del presepe vivente, realizzato dalla comunità religiosa dei frati cappuccini di Morano e dalla popolazione locale. La mostra sarà fruibile sino al 6 gennaio prossimo, negli ampi saloni di Palazzo Aronna/Scorza, in via Monacelli.