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venerdì 8 gennaio 2010

Cetraro

Di origini antichissime, Cetraro probabilmente prima città marittima bruzia. .Il centro storico è ricco di viuzze, archi e suggestivi scorci. L’accesso alla città avviene attraverso le tre porte di Mare, di Basso e di Sopra che testimoniano il tempo in cui Cetraro era una cittadina fortificata.
I principali monumenti spesso si trovano in deliziose piazzette dai suggestivi nomi: "a giorgia", un tempo sede del mercato, "miezzu a curta" posta al centro del borgo vecchio.La città fu donata dalla duchessa Sikelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo, all'abate Desiderio IV Epifanio di Montecassino per ingraziarlo dei buoni uffici prestati da quest'ultimo a Melfi, allorché i Normanni si riconciliarono con il papa Leone IX. Dal 1086 al 1810 Cetraro è stata retta dai Benedettini di Montecassino. Quasi certamente il nome Cetraro è dovuto all'abbondante produzione di cedro che c'era nelle campagne circostanti ma non manca chi ha voluto ricollegare il nome al fiume Aron che attraversa il suo territorio (Citra-Aron o Ci-tra Rivum).Organizzata dalla pro loco nei giorni del 10 e 11 luglio, in occasione della festa di San Benedetto, si ripropone una vecchia tradizione che vede gli otto rioni del paese, ognuno con i colori, i vestiti ed i vessilli propri, gareggiare e sfilare per le antiche strade.I preparativi sono lunghi e meticolosi e alla gara prende parte tutta la popolazione con sfilate e momenti di folclore locale. Una suggestiva escursione si può fare recandosi al Santuario della Madonna della Serra. La strada non è sempre agevole; il Santuario è aperto solo nei mesi estivi ma dalla collina si gode un panorama incantevole.

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