Visit Calabria

martedì 12 gennaio 2010

Itinerario Storico-Culturale Locri – Gerace – Mammola

Dalla SS Jonica 106-E90 si giunge a Locri antica città, fondata dai Greci sette secoli prima di Cristo, ricordata come patria di Zaleuco, Nosside, Timeo. Tutto intorno al suo territorio sono disseminate piccole e grandi aree archeologiche. Da visitare il Tempio ionico di Marasà, il Teatro greco-romano, la Necropoli, Antiquarium e il Museo privato Casa Scaglione.La città di Locri Epizefiri è stata fondata da coloni provenienti dalla Grecia centrale, intorno al ‘700 a.C., presso il Capo Zefirio (attuale Capo Bruzzano); per le sue peculiarità è stata una delle principali città (polis) della Magna Grecia. Ancora oggi, la città si distingue per l’abbondanza di fonti documentali e di ritrovamenti archeologici, nonché per l’attività legislativa di Zaleuco, autore del codice più antico del mondo greco, espressione di una struttura sociale di impronta rigidamente aristocratica.All’esterno della cinta muraria, ai margini dell’area urbana, si estendono le necropoli, con un’organizzazione spaziale che evidenzia la chiara separazione tra la “città dei vivi” e la “città dei morti”.Nell’area archeologica, in contrada Marasà, si trovano, la maggior parte dei reperti rinvenuti durante le varie campagne di scavo, i templi, il teatro, le mura, il quartiere degli artigiani (Centocamere) ed il Museo Nazionale di Locri Epizefiri.Proseguendo lungo il litorale giungendo a Locri si devia sulla Strada Statale 111, si giunge al centro storico di Gerace, posto tra le due vallate dei fiumi Novito e Gerace, cittadina di grande interesse per il suo patrimonio artistico: la maggiore attrattiva è la grandiosa Cattedrale normanna; altri edifici sacri meritevoli di una visita sono la Chiesa bizantina di San Giovannello, la medievale Chiesa di San Francesco con i resti del convento e il Castello del XII secolo, i palazzi nobiliari e le porte d’accesso.
L’antichissimo centro bizantino – normanno è un modello dell’architettura urbana calabrese con il suo notevole patrimonio artistico conservato all’interno della sua Cattedrale, oltre che in tutte le chiesette del paese. Nella parte alta, si trova l'imponente Castello, oramai ridotto allo stato di rudere. La struttura urbana, tipicamente medievale.
Monumenti: Il Castello (periodo bizantino). Le porte in tutto la città di Gerace contava ben dodici porte di cui otto non esistono più e di qualcuna di esse è difficile indicare oggi il preciso sito, quattro esistono tuttora e sono: la porta maggiore, la porta del sole, la porta di S. Lucia e la porta dei vescovi; Le Porte urbiche aprentesi direttamente nelle mura erano: la Porta del Còfino, la Porta del Ponte, la Porta Maggiore o del Borghetto, la Portella o Porta della Piana, la Porta di Santa Barbara, la Porta della Siderìa. Monumento ai Cinque Martiri (eretto nel 1931, ricorda i martiri fucilati nel 1847 dai soldati borbonici). Monumento ai caduti della guerra del 1915/18 (posto sul piazzale intitolato ai cavalieri di Vittorio Veneto di fronte ai ruderi dell'antico castello).Chiese: La Cattedrale, Chiesa di San Francesco d’Assisi, Chiesa San Giovannello, Chiesa Sacro Cuore, Chiesa di San Giorgio, Chiesa dell’Annunziatella, Chiesa dell’Addolorata, Chiesa di S. Anna, Chiesa di Santa Caterina, Chiesa di Santa Maria del Mastro, Chiesa del Carmine e di Monserrato, Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa dei Cappuccini, Chiesa della Madonna di Prestarono.Dopo la visita di Gerace si ritorna a Locri per prendere la SS Jonica 106-E90 direzione Catanzaro, dopo aver attraversato Siderno si imbocca la S.G.C. Jonio-Tirreno (Gioiosa-Rosarno) per visitare Mammola, centro d’arte, turistico e gastronomico, ricco di storia e tradizioni, che conserva l’impianto medievale sulla quale sono leggibili gli interventi successivi nei quali si inseriscono alcuni manufatti sei-settecenteschi notevoli di memoria. Molti degli edifici conservano le parti antiche e l’apparato decorativo sei-settecentesco. Da vedere la Chiesa di San Filippo Neri, il Palazzo Del Pozzo, il Palazzo del Baglio (XVI sec.), la Chiesa del Carmine, la Chiesa dell’Annunziata, Casa Ruso, Casa Tarantino, Palazzo Florimo (XVII), Palazzo Spina, la Fontana della Pace, la Chiesa Matrice dove si trovano le reliquie di San Nicodemo, Palazzo Ferrari (XVIII), la Grangia Basiliana di San Biagio, il Santuario di San Nicodemo alla Limina del sec.X e il rinomato Parco Museo Santa Barbara, meta tutto l’anno di centinaia di artisti e migliaia di turisti di tutte le parti del mondo.

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